E2-C2 Calcari bianchi e brecciole con globorotalie
M2-1 Calcari detritico-organogeni, con lamellibranchi, echinidi e foraminiferi
M3 Calcari arenaceo grigiastri in strati alternati a marne arenacee grigio verdastre con coralli, briozoi, echinidi e brachiopodi.
Figura 1: Foglio 150 Roma. il cerchio indica l’ubicazione dell’area che è ingrandita di seguito.
Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 foglio 150 ROMA. http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150
Figura 2: Dettaglio dell’area d’escursione evidenziato dal cerchio rosso.
L’area dell’escursione è ubicata nel settore nord orientale dei Colli Albani, appartiene al Monumento Naturale Valle delle Cannuccete , instituito nel 1995 racchiude un’area di 20 ettari. Ci troviamo nel complesso dei Monti Prenestini, compresi tra i Monti Tiburtini (a nord), i Monti Ruffi (a nord-est), dalla valle del Sacco (a sud) e dall’agro tiburtino (a ovest). Il Monumento naturale di Valle delle Cannuccette comprende un’area costituita da calcari e calcari-marnosi, di origine marina, sui quali si sono deposti i prodotti dell’attività vulcanica dei Colli Albani (per maggiori informazioni sulla geologia dei Colli Albani è possibile visitare il link http://www.zaininspalla.it/articoli.php?url=articoli/geologia/maschioDellArtemisio.html&titolo=Maschio%20dell%27Artemisio presente nella sezione di geologia del nostro sito). Il bosco presente nell’area dell’escursione ha subito poche alterazioni legate alla presenza dell’uomo.
Figura 3: Carta geologica schematica dei Monti Prenestini e dei Monti Ruffi (modificata da Cipollari & Cosentino, 1991). 1: depositi alluvionali e colluviali; 2: depositi marini, continentali e vulcanici (Plio-Pleistocene); 3a: Formazione Frosinone (Miocene superiore); 3b: Marne a Orbulina (Miocene medio-superiore); 4: Formazione di Guadagnolo (Miocene inferiore-medio); 5: successione pelagica Sabina (Triassico superiore-Miocene inferiore); 6: successione della piattaforma carbonatica Laziale-Abruzzese (Triassico superiore-Miocene superiore); 7: faglie inverse e accavallamenti; 8: faglie dirette; 9: faglie indeterminate; 10: ubicazione delle sezioni misurate.
I Monti Prenestini hanno un’altezza media s.l.m. compresa tra i 700/800 m. Essi formano una dorsale allungata in direzione NNO-SSE costituita da una anticlinale asimmetrica, vergente verso est, con il fianco orientale molto verticalizzato. Oltre ai depositi carbonatici nell’area è possibile rinvenire anche uno spessore discreto di tufi e pozzolane, provenienti dal vicino distretto dei Colli Albani. Le morfologie (=forme del paesaggio) che si rinvengono nell’area sono tipiche del carsismo che si imposta su litologie calcaree: doline, inghiottitoi, pozzi e voragini.
Figura 4: Schema geologico rappresentativo anticlinale e sinclinale
Anticlinale: piega che volge la concavità verso il basso con le rocce più antiche al su interno, mentre viene definita sinclinale una che volge la concavità verso l’alto ed al suo interno vi sono le rocce più recenti.
Figura 5: Schema degli elementi descrittivi di una piega
Quando parliamo della vergenza di una piega, o di un treno di pieghe, si vuole intendere la direzione del trasporto tettonico.
Figura 6: Immagine di una Dolina
La Valle delle Cannuccete conserva un lembo di bosco che ha conosciuto pochissime alterazioni da parte dell'uomo, attorno ad un sistema di sorgenti conosciuto ed utilizzato sin da epoca romana. Il bosco è costituito da roverelle, cerri, carpini, tigli ed aceri, con esemplari di forme e dimensioni notevoli: tra questi anche una roverella che localmente viene chiamata "quercia di Pierluigi da Palestrina", dal famoso musicista che sembra traesse ristoro ed ispirazione dalla sua ombra, ed una gigantesca farnia al limitare del bosco.
Figura 7: Foto dalla precedente escursione a Valle delle Cannuccette (dall'archivio Zis)
Svolse la maggior parte della sua carriera a Roma. Le fonti storiche suggeriscono che visitò la città per la prima volta nel 1537, anno in cui risulta nel registro dei coristi della basilica di Santa Maria Maggiore. Giovanni fu uno dei pochi e fortunati musicisti della sua epoca a vantare una brillante carriera pubblica. La sua fama venne riconosciuta universalmente dai colleghi del tempo, ed i suoi servigi furono richiesti da diversi dei potenti d'Europa. Alla sua morte, avvenuta nel 1594, Giovanni venne inumato nella Basilica di San Pietro durante una cerimonia funebre a cui partecipò una gran folla di musicisti e di persone comuni. (tratto da wikipedia).
Figura 8: Statua del "Principe della musica" ubicata nella piazza di Palestrina)
http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/montiprenestini/Geologia.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Monti_Prenestini
http://www.parks.it/mn.valle.cannuccete/par.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Pierluigi_da_Palestrina
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