Carta geologica : Carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000 Foglio 150 Roma (http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=150)
Il Maschio dell'Artemisio appartiene al distretto vulcanico dei Colli Albani, che fanno parte della “provincia magmatica romana” estesa dalla Toscana Meridionale fino al Golfo di Napoli. Essa comprende alcuni distretti ancora attivi come il vulcanismo areale dei Campi Flegrei o quello centrale del Somma-Vesuvio. Per Capire la geologia del M. Artemisio bisogna analizzare l'evoluzione, polifasica, dei Colli Albani.
Il vulcano Laziale à il più meridionale dei distretti vulcanici a struttura centrale occupa una posizione significativa nell’ambito della catena Appenninica; sorge a sud delle unità MESO-CENOZOICHE alloctone dei monti della Tolfa, a settentrione della piattaforma carbonatica MESOZOICA dei monti Lepini, ed in prossimità delle successioni MESO-CENOZOICHE dei monti Prenestini e Tiburtini. Il vulcano si à sviluppato al di sopra di un substrato sedimentario costituito da unità delle successioni pelalgiche MESOZOICHE, con testimonianza di una di una transizione esterna nelle parti più meridionali. I complessi NEOGENICI e post-orogenici (sequenze arenacee e pelitiche) sono presenti con spessori maggiori nelle zone più depresse del basamento mentre hanno spessore minore o ridotto nel MIOCENE. IL vulcano laziale inizia la sua attività, con molta probabilità, contemporaneamente agli altri distretti alcalino-potassici. La prima data che à disponibile dalla radiometria à di 530.000 anni che corrispondono al primo ciclo del Tuscolano-Artemisio. Il complesso dei Colli Albani à caratterizzato da un importante edificio centrale. L’attività di questo apparato vulcanico ha tre fasi principali:
Quali formazioni ci aspettiamo di attraversare (dall'analisi delle carte geologiche):
ß1 sarà la prima formazione ad essere incontrata partendo dalla vetta M. dell'Artemisio, lo stesso vale per quella di M. Leschio e maschio d'Ariano. Per poi proseguire il resto dell'escursione sulla formazione Sc che sovrasta Se.
Legenda della Carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000 Foglio 150 Roma